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Corsivo. Nel Consiglio Provinciale del 22/2/21 il consigliere della lista civica di sinistra Stefano Lugli ha presentato una interrogazione sulla vicenda Amazon/Spilamberto, circa la necessità di indire una conferenza di servizi per valutare le ricadute sulla comunità dell’insediamento. La risposta di Tomei ( Presidente della Provincia ) l’ha esclusa, dicendo che non c’erano le condizioni legislative per effettuarla. Sicuramente si è dimenticato la legge istitutiva della conferenza di servizio ovvero la legge 241 del 90 ( Artt. 14/15 ) laddove il primo comma dell’art. 14 recita: “(Conferenze di servizio). La conferenza di servizi istruttoria può essere indetta dall’amministrazione procedente, anche su richiesta di altra amministrazione coinvolta nel procedimento o del privato interessato, quando lo ritenga opportuno per effettuare un esame contestuale degli interessi pubblici coinvolti in un procedimento amministrativo, ovvero in più procedimenti amministrativi connessi, riguardanti medesime attività o risultati. Tale conferenza si svolge con le modalità previste dall’articolo 14-bis o con modalità diverse, definite dall’amministrazione procedente”.
Quindi, legge alla mano, non ci sono problemi amministrativi per effettuare la Conferenza di Servizio ma solo politici. Amazon c’è , quindi, bisogna valutare insieme l’impatto che provocherà nel sistema viario del distretto e quali danni provocherà alla salute dei cittadini. Non analizzarli con tutti gli enti coinvolti, significa affidarsi al fato e sfuggire alle proprie responsabilità.
Il sindaco di Modena Muzzarelli e Paradisi di Castelnuovo ( membri del consiglio provinciale), invece, hanno fatto un’apertura alla necessità di indire la Conferenza (guarda video sopra) . La questione, è, dunque, più che aperta!
Ricordiamo che la richiesta di indire una conferenza di servizio sugli effetti dell’insediamento di Amazon è stata avanzata anche dalla Lista Cittadini per Spilamberto, dal Comitato Più Ossigeno e dal Blog “Condividere Spilamberto “ , da Art. Uno, Sinistra Italiana, Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani e Cinque Stelle oltre che da quattro liste civiche dell’Unione Terre di Castelli e dalla coalizione che governa Vignola. Chiedono la Conferenza anche le forze di Centrodestra.
BoOM