
Sul Carlino del 18/11/20 il Sindaco di Spilamberto Costantini dice, giustamente, che l’educazione sessuale non va lasciata ai siti porno.
Il suo post su FB, però, che “sdogana” i sex toys, potrebbe giusto uscire da un sito porno, visto che riduce il diritto al piacere all’uso di un vibratore.
Poi, ci chiediamo, se l’invito di Costantini alle donne di usare i sex toys per il piacere femminile sia maturato dalla sua esperienza di Sindaco, in questo caso diremmo che sarebbe stato opportuno lasciarlo, appunto ed eventualmente, alle donne.
La boutade, specialmente in un momento come questo, sembra piuttosto utile per parlare d’altro che non siano i problemi di Spilamberto; come l’avvio confuso dell’anno scolastico nella nostra scuola, la scelta di ospitare il mostro Amazon che ammazza i piccoli esercenti e i centri storici, la pseudo ciclabilina (?!) di Viale Italia, il vuoto dei suoi sei anni di governo. Insomma, forse ha pensato che fosse meglio parlare d’altro….
Da sindaco, agisca come tale (e soprattutto agisca). Quando sarà un comune cittadino, potrà esprimere con più efficacia qualunque “consiglio per gli acquisti” voglia, senza intenti pedagogici e senza il rischio da lui paventato e (forse) anche cercato di finire sul giornale.
Notarella sul Sindaco sdoganatore. Crediamo che siano state le cittadine italiane a sdoganare gli stimolatori clitoridei, lo dimostrano gli utili importanti delle aziende che si occupano di succedanei maschili a vario titolo. Ci sembra che il Nostro abbia semplicemente, con “sprezzo del pericolo”, sfondato una porta aperta.
Noticina aggiuntiva. Siamo, poi, convinti che le Spilambertesi siano abbastanza scafate per non dover chiedere al Sindaco “come si fa?”
Nota finale. Stile istituzionale vo cercando!
Corsivo CS