
Questo evento per l’economia politica dell’Unione Terre di Castelli cambia molti paradigmi e chiude definitivamente una storia che vide sia a Spilamberto che a Savignano la Lega di Bossi, federalista ed antifascista , svolgere un’azione di governo in alleanza col PDS. Nulla sarà più come prima. Resta la convinzione che un rinnovato civismo sia necessario per governare la complessità e supplire ai limiti evidenti del PD locale e nazionale. Quindi quello che il Bruco chiama fine del mondo, per la farfalla è uno straordinaria prospettiva di vita.
A questo proposito si invita caldamente a leggere il post di “Condividere Spilamberto” sulla questione di Savignano.
Premetto che il titolo e parte del contenuto non corrispondono alla realtà.
Poichè presumo che si faccia riferimento all’ordine del giorno previsto per il Consiglio comunale del 20 ottobre che al secondo punto riporta tale dicitura è bene precisare che la Lista dei Cittadini “Insieme per Savignano” (che perciò non è una Lista civica comunemente intesa) è apartitica per.Statuto dalla sua fondazione. Tale Lista ha candidato.Rosamaria Carmignano con le stesse modalità con cui aveva candidato Germano Caroli,per cui è impossibile dire quali forze si riconoscono negli esponenti che hanno deciso, in completa autonomia, di dare origine a tale gruppo. Di certo questo avviene ad un solo anno dal voto e la Lista e i candidati erano stati approvati dall’Assemblea senza, che io sappia, problemi.
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Certo la lista Cittadini è apartitica, è però vero che un Partito, “La Lega” ha pesantemente messo i piedi nel piatto al noto Bar Folle e che la scissione è stata fatta da due consiglieri che hanno deciso di rispondere non alla Lista ma al centrodestra…
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