Comunicato Stampa congiunto delle liste “Prima Spilamberto” e “Cittadini per Spilamberto”.
Apprendiamo dalla Gazzetta di Modena del 16/5/20 che l’ 8 maggio è stato siglato l’ accordo di cessione tra la Logiman di Crema e Spilamberto Nord per una cifra di poco superiore a 6 milioni e 200 mila euro. Nell’ operazione è coinvolta Vailog, mentre Logiman si occupa di grandi progettazioni. Con la vendita la “Spilamberto Nord”, di proprietà della Piacentini, ha saldato i debiti con i due creditori maggiori (anche se per importi ben diversi), ovvero il Comune di Spilamberto per Imu non pagata dal 2007 pari a 260mila euro, e Bper per 4,5 milioni.
Al 27/5/20 i consiglieri non hanno notizie ufficiali se quanto veicolato dalla stampa corrisponda al vero, mentre in passato la notizia dell’insediamento di Amazon a Rio Secco è stata data e smentita ripetute volte. Per questo è intenzione della opposizione promuovere una interrogazione per sapere davvero cosa sta succedendo.
Resta il fatto grave ed urticante che, di certo, i consiglieri di minoranza sono stati tenuti all’oscuro di tutto (sospettiamo anche i consiglieri di maggioranza). Nessuno degli strumenti in uso per coinvolgere il Consiglio , comprese le commissioni riservate, è stato messo in atto per informare, come sarebbe stato doveroso. Ricordiamo che nella seduta del 29 luglio 2019 la minoranza ha votato una Pregiudiziale, per chiedere il tempo di analizzare le carte. Proposta respinta da parte della maggioranza che, appena insediata, è stata chiamata a prender una decisione (confidando assunta in scienza e coscienza), che impatterà per molti anni sulla nostra comunità.
Dopo la votazione del 29 Luglio c’è stato il buio totale e, a notizia appresa , il comportamento della Giunta verso il Consiglio denota una mancanza di cortesia istituzionale davvero inedita ed una mancanza di rispetto da parte del Sindaco nei confronti della cittadinanza tutta, rappresentata dal Consiglio.
La Giunta ed i Consiglieri di maggioranza hanno fatto tutto da soli . Di certo non a nome di quei cittadini che hanno chiesto al Comune di indire un Referendum e che hanno ottenuto un diniego.
Leggendo i dati Arpae allegati all’Atto n° 78 del 27/05/2019 avremmo voluto discutere, nelle sedi deputate, dell’ aumento del traffico. In particolare sulla Via Vignolese è nell’ordine dell’ 8% per i veicoli leggeri e del 22% per i pesanti , mentre la previsione dell’incremento per la fascia oraria 6-7 antimeridiane è del 117%, su via San Vito e 50% su Via Vignolese. Si potrebbero avere perciò, tutti i giorni, le strade intasate dalle 6 fino al tardo pomeriggio in una zona dove la percentuale di sinistri su strada è quasi il doppio di quella provinciale e regionale.
Avremmo voluto discutere dei 2.032 mezzi circolanti in più nell’area/giorno, che porteranno con i loro scarichi ad un aumento degli inquinanti stimabile in + 17% per Pm10 e + 19% per Ozono calcolato sulle 24 ore. Inevitabile l’aumento del rumore per i mezzi che transitano, fanno manovre di parcheggio ecc, rumore che coprirebbe tutto l’arco della giornata e della serata.
Avremmo voluto discutere della costruzione di un magazzino di logistica (dell’ordine di 40.000 mq) in via San Vito che impatterà un’area che supera i 100.000 mq, con consistente perdita di suolo permeabile, nonché danno paesaggistico
Questo non è avvenuto e la variante Rio Secco è stata velocemente approvata e, di conseguenza, il Sindaco, la Giunta ed i Consiglieri di Maggioranza risponderanno politicamente della loro scelte. Costantini così ha raggiunto un altro obiettivo: ha diviso i cittadini ed unito le opposizioni pur molto diverse.
A questo proposito preannunciamo che presenteremo un’istanza al Consiglio affinché si proceda con una conferenza di servizio con i Comuni limitrofi per affrontare la certa emergenza traffico e si impegni, altresì, ARPAE ad istallare una centralina permanente per il controllo dell’aria.
Il primo atto di questa Consigliatura, a luglio 2019, è stata la votazione all’unanimità ( Cittadini per Spilamberto, Prima Spilamberto e Spilamberto col Centrosinistra) di un Ordine del Giorno riguardante l’emergenza climatica. Di certo, noi non siamo andati a Bruxelles per sottoscrivere il Patto per l’Ambiente, ma più prosaicamente difendiamo l’ambiente nella nostra Comunità, dal Sindaco “ambientalista”!
Segnaliamo, infine, lo scambio urbanistico fatto dal Sindaco: una “ciclabilina e poco più” non ci pare uno scambio vantaggioso per la nostra comunità, visto il volume di affari che verrà, legittimamente, messo in campo a Rio Secco.
Liste Cittadini per Spilamberto e Prima Spilamberto