Oggi Giovedì 12 marzo Il titolo di oggi è unico. L’Italia chiude. Tutti (o quasi) fermi. E a casa. In tarda serata il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha annunciato in
televisione misure senza precedenti. Tutti i negozi e le attività rimarranno chiusi da oggi, fatta eccezione per le farmacie, i supermercati e le edicole. Per quanto riguarda la produzione, industrie e agricoltura andranno avanti ma applicando regole stringenti. Scontri polemici tra Confindustria e governatore della Lombardia Fontana che ha spinto per l’applicazione dello stop totale e per l’estensione della zona rossa a tutta l’Italia. Fim, Fiom e Ulm della Lombardia esprimono invece grande preoccupazione per l’emergenza dovuta al diffondersi del Coronavirus. Fim, Fiom e Uilm Nazionali stanno operando affinché le misure messe in campo da tutte le Istituzioni e dal Governo consentano il contenimento del contagio e la tutela della salute dei lavoratori. Polemico il titolo di apertura del Messaggero: “Blocco a metà” (ci si lamenta per la decisione di tenere aperte le industrie). Poste, banche e assicurazioni attive. La decisione del governo è risultata alla fine una scelta obbligata vista la crescita dei contagi che hanno superato già da ieri pomeriggio quota 10 mila e l’aumento delle morti (827). Prevista una generalizzazione dello smart working, il lavoro da casa, ma non tutte le aziende e gli uffici sono pronti. Allarme dei sindacati confederali: non si dovrà perdere neppure un posto di lavoro. Conte dichiara commissario Domenico Arcuri, classe 1963, calabrese di Melito Porto Salvo, il neo commissario per l’emergenza è da 13 anni amministratore delegato di Invitalia, l’agenzia nazionale per gli investimenti e lo sviluppo d’impresa controllata dal ministero dell’Economia. Deve garantire gli approvvigionamenti sanitari e se serve deve mettere in campo, con ogni mezzo; un numero sufficiente di macchinari per le terapie intensive. La fabbrichetta ( 35 Dipendenti) che deve produrre le “macchine” che sarà aiutata dai militari ed è della Valsamoggia.
Nota di redazione. Bisogna giustamente obbedire alle indicazioni delle autorità istituzionali e sanitarie, stiamo dunque in casa!!! Attenzione che chi non esegue, sarà perseguibile dalla magistratura! NOI ( Condividere Spilamberto, Cittadinanza Attiva, Lista Cittadini per Spilamberto) stiamo col governo del nostro paese. Le polemiche dopo … I cittadini,per finire, vedi sondaggio di ixè, sono d’accordo al 90% con l’azione del governo!