Pubblichiamo integralmente la nota apparsa sulla pagina FB di Più Ossigeno Espressione del comitato spilambertese che ha promosso la raccolta di 453 Firme per chiedere al
Sindaco di fermarsi in autotutela, rispetto alla Variante Rio Secco, dove si vocifera dovrebbe insediarsi un ecomostro della multinazionae Amazon. Merita attenzione: buona lettura! CS
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È in partenza il cantiere del “polo logistico di Rio Secco”, a Spilamberto, un enorme insediamento inquinante per tutto il nostro territorio.
Nonostante le proteste dei comitati di cittadini, nonostante l’emergenza per lo smog alle stelle, nonostante la necessita di non consumare altro suolo, l’Amminstrazione Comunale di Spilamberto ha dichiarato di andare avanti con questa vergogna.
Il polo logistico di Rio Secco creerà sul nostro territorio un aumento di emissioni diesel senza precedenti e incontrollato. Infatti si tratterà di un deposito di smistamento merci di 250 metri di lato e 15 metri di altezza, in un comune che non aderisce alle limitazioni al traffico (Liberiamo l’aria).
Questo nuovo pesante inquinamento, con le conseguenze sulla salute ormai purtroppo ben note, impatterà tutto il nostro territorio tra Modena e Bologna.
Mentre il 4 gennaio 2020 i pediatri invitavano i genitori a fare uscire i bambini con le mascherine a causa dell’inquinamento dell’aria (rif. Gazzetta di Modena), il 5 gennaio 2020 il Sindaco di Spilamberto rifiutava di prendere in considerazione la petizione di comitati e cittadini contro il polo logistico (rif. Resto del Carlino).
Lasciati soli dai rappresentanti eletti ( Tranne la lista Cittadini per Spilamberto N.d.r.) che dovrebbero avere responsabilità e cura del bene comune a partire dalla salute pubblica, ciascuno di noi deve farsi messaggero di questo grave pericolo, perché arrivi all’attenzione regionale e nazionale, dove forse altre menti e altre sensibilità possono capirlo, denunciarlo e aiutarci.
L’ambiente è minacciato globalmente, ma non è un problema solo dell’Amazzonia, dell’Australia o dei ghiacciai. È un problema anche qui: già oggi la Pianura Padana ha l’aria peggiore di tutta Europa, con incidenze accertate di malattie e morti. Il mondo potrà migliorare solo se ciascuno di noi fa qualcosa per migliorare il suo territorio.