Consiglio Comunale di Spilamberto del 20/12/19.La Cittadinanza onoraria di Spilamberto è stata conferita all’unanimità alla senatrice a vita Liliana Segre.
La Cittadinanza è stata proposta da un emozionato Consigliere di Prima Spilamberto Alessandro Pietropaolo e sostenuta da due interventi significativi. Uno del Consigliere Omer Bonezzi “ Il conferimento della Cittadinanza Onorario a Liliana Segre è un fatto importante, forse l’atto più importante della consigliatura che stiamo affrontando, è importante che chi rappresenta una Comunità riesca ad essere d’esempio per tutti i cittadini, perché una comunità che lascia da parte le divisioni è una grande comunità” . Il secondo intervento del Sindaco Costantini, in un clima di composta consapevolezza, è stato molto istituzionale con dichiarazioni non di circostanza. Ha citato la sua partecipazione alla manifestazione di solidarietà alla senatrice Segre. Il Sindaco ha fatto poi un’importante richiamo all’Art. 3 Della Costituzione Italiana, auspicato il rispetto delle idee di tutti ed il rispetto della dignità umana sempre e comunque. Conclusa la votazione per il conferimento della Cittadinanza, la decisione è stata salutata anche da un applauso lungo e prolungato di tutti i consiglieri. Un bel momento per tutti i consiglieri, un esempio di unità civica e di rispetto per tutta la nostra comunità.
Lista Cittadini per Spilamberto
Biografia Liliana Segre :
Antifascista italiana (n. Milano 1930). Reduce dell’Olocausto, orfana di madre, nel 1938, vittima delle leggi razziali fasciste, fu costretta ad abbandonare la scuola elementare. Nel 1943 ha cercato di fuggire insieme al padre in Svizzera, ma furono respinti e a tredici anni è stata arrestata a Selvetta di Viggiù e da qui è stata trasferita nel carcere di Varese, poi in quello di Como e infine a Milano. Nel 1944 fu deportata nel campo di concentramento di Birkenau-Auschwitz con il padre e i nonni paterni, con cui viveva. Nel campo di concentramento il padre e i nonni morirono, le venne tatuato il numero di matricola 75190 e fu impiegata nei lavori forzati nella fabbrica di munizioni Union. Venne liberata dall’Armata Rossa nel 1945. S. è una dei venticinque sopravvissuti dei settecentosettantasei bambini italiani di età inferiore ai quattordici anni che furono deportati nel campo di concentramento di Auschwitz. Dal 1990 ha iniziato la sua infaticabile attività di divulgazione della sua esperienza di sopravvissuta, partecipando a molti incontri con gli studenti e convegni di ogni tipo, convinta che l’indifferenza sia peggiore della violenza. È Presidente del comitato per le Pietre d’inciampo – Milano, che raccoglie tutte le associazioni legate alla memoria della Resistenza, delle deportazioni e dell’antifascismo. Nel 2008 ha ricevuto la laurea honoris causa in Giurisprudenza dall’università degli Studi di Trieste e nel 2010 quella in Scienze pedagogiche dall’università degli Studi di Verona. Nel 2018 è stata nominata senatrice a vita dal presidente della Repubblica S. Mattarella per aver illustrato la Patria con altissimi meriti nel campo sociale. (fonte: Enciclopedia Treccani)