Vediamo le deleghe formali degli assessori sono utili per operare le necessarie attribuzioni di responsabilità. Eccole: Umberto Costantini ,Sindaco con delega a Bilancio, Sport, Servizi demografici, Comunicazione, Ambiente e Sostenibilità. Salvatore Francioso, Vice Sindaco, Assessore a Servizi sociali e Welfare, Legalità, Pari opportunità, Politiche per la Sicurezza, Protezione civile, Personale, Affari generali, Servizi Cimiteriali. Carlotta Acerbi, Assessore a Cultura, Turismo, Biblioteca, Intercultura, Memoria, Politiche giovanili. Stefania Babiloni Assessore a Commercio, Attività produttive, Associazionismo e Volontariato, Partecipazione, Fiera. Mirella Spadini, Assessore a Lavori pubblici, Decoro urbano, Edilizia privata, Urbanistica.
I dimenticati fanno notizia. Nel programma non c’è l’ Agricoltura, e qualsiasi riferimento strutturale alla stessa, a differenza di cinque anni fa, è scomparso, c’è uno solo punto ( pagina 9 ) che riportiamo!“ Ci faremo promotori in terra di castelli per aiutare i nostri agricoltori con un programma di risparmio idrico, per contrastare la siccità, utilizzando l’acqua con sistemi di irrigazione più efficaci” . Scomparsa l’agricoltura ecco che poi si giustifica l’ekomostro di Via per San Vito con annessa cementificazione. Si accetta che La Fiera che dovrebbe mostrare il lavoro del nostro territorio, diventi una sagra, il mercato dei piccoli animali venga considerato un fastidio, e la mostra di animali per la fiera diventi un piccolissimo zoo per la curiosità dei bambini. Quanta distanza con i vecchi amministratori storici che in controtendenza rifiutavano insediamenti ceramici pur di tutelare l’agricoltura, che non è poca cosa nel nostro territorio. L’Agricoltura manca ma soprattutto non si capisce chi ne debba essere il referente: l’Assessore allo sviluppo economico Babiloni o quello all’Ambiente .Costantini? Riconosciamo volentieri che il Comune si sta allineando a scelte, già diffuse in altri Enti Locali, per creare un marchio Comunale enogastronomico, ma purtroppo questo non fa una politica.
L’Unione che assorbe il 50% del bilancio comunale è di fatto collassata, è fallita politicamente. Ma nel programma di mandato di Costantini non se ne parla. Occhio non vede cuore non duole! Il bilancio dell’Unione è ingessato e non si riesce più a promuovere progetti. Tutto è fermo e, se l’Unione non viene rifondata e ridimensionata non avrà un futuro. La metà delle convenzioni (Strumenti che regolano i rapporti tra comuni ed Unioni) sono doppioni, alcune dovrebbero applicare leggi mai approvate in Parlamento. Il problema Il Sindaco di Spilamberto lo risolve col metodo dello struzzo: non ne parla proprio.
Attività produttive sono citate nel piano programmatico, ma non vi è cenno di una comprensione di quello che è lo sviluppo economico del territorio, non un cenno alla meccanica fine. Nulla! Manca una visione della dimensione economica della nostra comunità. Il programma di mandato non è capace di interpretare la realtà produttiva di oggi e quindi di indicare un orizzonte. In questo modo il programma di Costantini rompe con la tradizione amministrativa del nostro territorio che vedeva il Comune come luogo dove immaginare un futuro per Spilamberto .
Per cogliere il minimalismo programmatico scegliamo un obiettivo tra tanti: “migliorare la cartellonistica di tali zone ( Industriali ) per meglio identificare l’ubicazione delle aziende “ ( Sic!) Cose come queste più che far parte di un programma, dovrebbero essere atti dovuti, è il minimo che il Comune faccia manutenzione. O no?
Pensionati il programma se la cava ( male) credendo che la vicenda dei pensionati sia circoscrivibile alla fragilità ed al welfare. Quando il tasso di invecchiamento è del 180 su 100 e a breve sarà di 200 su 100, significa che ,nelle decisioni comunali, il tema della piena cittadinanza dei cittadini anziani diventerà centrale. Significa che sarà proprio l’invecchiamento dei cittadini portatori della dignità di cittadinanza che obbligherà il Sindaco a rivedere le sue talebane decisioni sul Porta a Porta e sui pannolini per incontinenti e non solo. Non crediamo infatti che le persone anziane intendano abdicare ai loro diritti di cittadinanza ed accettare la riduzione da persone ad assistiti. Su questo piano avremo sorprese!
In realtà quello presentato dal Comune è un NO programma un elenco affastellato di promesse roboanti quali il censimento delle piante “essenziali” e la pur modesta azione di istallazione dei cartelli al villaggio artigianale. Accanto a promesse galattiche quali l’impegno a ristrutturare il Capitol che non è neppure di proprietà comunale, c’è la lista della spesa dove si “vendono” per impegni programmatici persino la riparazione delle strade che toccano a prescindere a tutte le amministrazioni comunali.
Infine c’è una nota disdicevole nel programma: mancano le imputazioni delle azioni del programma agli assessori, come invece c’era la volta passata. Paura di rendere conto?
Siamo convinti che questa Giunta sia destinata ad impigliarsi negli elenchini ( Che non fanno un programma!) che si sono votati e che per il bene della comunità dovranno essere vicariati ed anche un po’ tutorati in tempi brevi.
Per concludere. al programma di mandato del centro-sinistra e del PD le opposizioni di Cittadini per Spilamberto e Prima Spilamberto hanno votato, seppur con diverse motivazioni, CONTRO!. Per il resto si vedrà.
Linee programmatiche della lista di Costantini
Osservazioni alle linee programmatiche 2019 beta
Programma di mandato della Lista Cittadini per Spilamberto