La novità di oggi 9 Marzo è stato l’annuncio della candidatura a
sindaco di una lista composta da centrodesta, Lega con Salvini e cittadini indipendenti di Maurizio Forte e quella di Eleonora Serra per la lista “Siamo Spilamberto”. La sua lista è composta prevalentemente da ex sostenitori (fuoriusciti o esclusi) della Lega . La Serra non è militante della Lega, ma era, però, iscritta in qualità di simpatizzante (in verità assai fervente) alla Lega.
Da osservatori non è spiegabile questa divisione dentro il Centrodestra se non nell’insistenza della Serra di volere essere lei, a tutti i costi, la candidata a Sindaca di quell’area. La Lega, in particolare ritiene centrale per diventare suoi militanti, l’aver effettuato un tirocinio come sostenitore, facendo umilmente il lavoro di base. Quelle regole della Lega sono a tutti note. Aspettiamo comunque volentieri altre spiegazioni.
Il candidato Forte ha il vantaggio di conosce il funzionamento della macchina comunale ed è una persona beneducata. Soffrirà la divisione che renderà difficile, ma non impossibile, la sua scalata al Comune. Dipenderà anche da come organizzerà la campagna elettorale e da chi scenderà in campo .
E Il turborenziano Costantini?
Il turborenziano Costantini è il candidato del PD della lista “Spilamberto col Centro sinistra” in passato composta prevalentemente da iscritti e simpatizzanti del PD e per ora è senza il sostegno della sinistra frantumata. Si tratta, di una lista del PD camuffata. Il principale argomento della campagna elettorale di Costantini era “fare diga” all’avanzata della destra, a Spilamberto. Insistere ancora con quel tasto sarebbe paradossale. Costantini ha, però, grazie alle divisioni della Destra, la probabilità di vincere al ribasso! Oggi rischia meno.
La Lega ci mette il proprio simbolo .
In controtendenza nella scheda ci sarà il simbolo della Lega che non si camuffa . Lo apprendiamo dal Carlino del 9 marzo . Il centrodestra accanto al simbolo locale avrà il simbolo della Lega.
I cinque stelle non corrono
Il Movimento Cinque Stelle non presenterà la lista e chi aveva tentato di accostarli ad altre liste è stato da loro smentito sul Carlino. Il loro 30% farà gola a molti e saranno decisivi per la vittoria di uno o dell’altro candidato. Pur nel rispetto e nella stima che il gruppo si è conquistato, confessiamo che non li abbiamo capiti. Potevano, infatti, fare di Spilamberto un laboratorio virtuoso.
Sull’uso dei simboli di partito della lista Serra
Avremo la lista della Serra “ Che preferisce abbandonare i simboli di partito per creare un’altra lista “civica” di Centrodestra” .( così il Carlino del 9). La Serra non può, in realtà, usare i simboli di partito perché non ne dispone l’uso , ma se potesse farlo, sinceramente dubitiamo che “preferirebbe scegliere” l’attuale logo di “Siamo Spilamberto” al posto di quello della Lega. Peraltro il colore giallo/verde presente nel suo simbolo fa l’occhiolino agli elettori della Lega ed i Cinque Stelle. Alle imitazioni, però si preferiscono gli originali.
Arriva anche Rifondazione Comunista
In dirittura d’arrivo, sembra, anche una lista di sinistra promossa da Rifondazione Comunista, come preannunciato dagli stessi. Il logo dovrebbe contenere le due parole: “Sinistra e Spilamberto”.
Si Nazionalizza la campagna elettorale e si dimentica Spilamberto.
Il rischio permane. A Spilamberto lo scontro sarà tra partiti in alcuni casi camuffati e l’agenda politica nazionale oscurerà le tematiche della nostra Comunità. Spilamberto sarà nella campagna elettorale la grande dimenticata.
E …Cittadinanza?
Il lavorio di Cittadinanza Attiva ha prodotto una bozza programmatica che dovrebbe essere di aiuto a tutti e consentire, se ce ne sono le condizioni, non solo materiali ma anche politiche, di promuovere una lista di cittadini. Vedremo gli sviluppi. BoOm Editoriale.
ECCO LA NOTA DELLA SERRA
Alcune notizie contenute in questo articolo sono errate.
1) La mia lista non è composta da “esclusi” dalla lega.
Coloro che sono fuoriusciti, lo hanno fatto proprio per creare un progetto civico, nella piena consapevolezza che avrebbero abbandonato la tessera e la militanza.
2) Che io preferisca usare il simbolo lega è una opinione/illazione soggettiva, senza fondamento.
Si può essere sostenitori di un partito, ispirarsi nelle idee e valori, senza esserne attivisti.
Ho scelto di non volere essere più succube dei diktat di partito, da Vignola (Sezione ufficiale a cui appartiene la Lega di Spilamberto) o da Roma.
Spilamberto ha bisogno del contributo di Spilambertesi che siano al servizio, unicamente, di Spilamberto e degli Spilambertesi.
I vignolesi, legittimamente, pensino a Vignola che a Spilamberto ci pensano gli Spilambertesi.
Le logiche di partito mal si adattano alle esigenze concrete ed impellenti del nostro paese.
3) Che io anelassi ad una candidatura ad ogni costo è, ancora, un’illazione.
Mi proposero la candidatura all’interno della Lega ed io risposi di NO!
Mai, durante il mio umile attivismo, ho parlato o preteso alcuna candidatura che, ripeto, mi fu proposta.
Mi limitavo ad aiutare gli Spilambertesi ed a FARE per loro, nei gazebo, sotto la neve e la pioggia, tramite petizioni ed istanze di cui si vedono, ad oggi, i risultati concreti.
La mia attuale candidatura mi è stata proposta da un gruppo di persone che hanno riposto in me stima e fiducia sulla base delle mie azioni concrete, non certamente sulla base di meccanismi politici.
Eleonora Serra”.
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