Un mezzo non il fine! Il porta a porta è uno strumento importante per realizzare la raccolta differenziata dei rifiuti, ma non il fine e neppure il totem buonista dei rifiuti. Ricordiamoci che Il fine è fare la differenziata bene, non farsi belli utilizzando il porta a porta.
Ogni mezzo (Porta a Porta, misto formato Marano , cassonetti intelligenti di seconda generazione) deve commisurarsi con la situazione del paese dove si vuole fare la differenziata. Se abiti a Spilamberto, non puoi non sapere che operi in un paese prevalentemente di casette e qualche condominio ed hai il problema di dover gestire una raccolta porta a porta con sfalci e potature. Non saperlo e non prevederlo, come cittadini ci allarma, perché significa che gli amministratori comunali non conoscono la realtà che debbono amministrare. I nostri “sono paesi per vecchi”, sono una parte importante della nostra popolazione e sono destinati a crescere, non tenerne conto significa essere scollegati dalla realtà. L’indice di vecchiaia (Rapporto percentuale tra il numero degli ultra sessantacinquenni ed il numero dei giovani fino ai 14 anni) .nel 2018 per l’Emilia-Romagna è di 180,1 anziani ogni 100 giovani. Di questo dato si deve tenerne conto.
Proporre ad un anziano di tenere cinque pattumelle in poco spazio per troppo tempo non è possibile . Servono dunque ritiri frequenti. Le Pattumelle pesano e le persone anziane faticano, se prive di ascensore, a trasportarle sul marciapiede. Irricevibile il consiglio del funzionario Hera ( Vignola 27/11/18) che suggerisce agli anziani di farsi aiutare dai vicini giovani! Lo scandalo, poi, delle pattumelle per gli incontinenti è fin troppo evidente: è una palese violazione della Privacy. Farà risparmiare ma in Italia c’è un Garante a cui fare riferimento, c’è un giudice a Berlino!
Il calendario scritto con caratteri da microscopio, infine, è un atto di vera maleducazione . Le raccolte sono infrequenti e gli anziani debbono ricorrere alla lente per decifrarlo!
Provare a risolvere i problemi mettendo mini cassonetti di via o piccola zona per gli incontinenti adulti e bimbi ed accessibili con il codice sanitario, fare alcune stazioni di conferimento di supporto vigilato ed accesso con tessera sanitaria, per aiutare chi ha perso un conferimento, intensificare i ritiri, tutto questo costa e poi i costi si riversano sui cittadini. Dunque, se Umberto e l’assessore Nardini non fanno nulla per migliorare il sistema, è ormai provato che questo non funziona ed i cittadini si arrabbiano ma, se si muovono, debbono aumentare la spesa a carico dei cittadini, che si troveranno a pagare ancora di più. Quindi i cittadini si imbelviscono di nuovo! L’establishment si è cacciato in un angolo, gratis, forse senza pensarci !
A Spilamberto siamo arrivati senza problemi al 67% di differenziata, prossimi al 70% previsto della indicazione Europea ( Le altre percentuali previste esistono, ma politicamente ed anche giuridicamente sono “fuffa” allo stato puro, sono ordinatorie e non perentorie, perentorio è l’obiettivo dell’Unione Europea ). Suggeriamo ai politici la mossa del cavallo. Prendete atto, subito, dell’angolo in cui vi siete cacciati e, in gennaio, tornate ai cassonetti che giacciono inutilizzati e già pagati. Ripartiamo, insieme, con meno arroganza e maggiore disponibilità all’ascolto! Se ciò avverrà, noi non infieriremo ma elogeremo la capacità d’ascolto che Nardini e Costantini dimostreranno ! I politici per una volta provino a stare con i cittadini e non con Hera! ( Corsivo!)