Le 142 condanne e gli oltre 1200 anni di carcere, arrivati dalla sentenza del processo Aemila, sono la dimostrazione che la mafia in Emilia-Romagna, c’è e pesa ! Per questo c’è rammarico nel costatare come chi oggi parli del rischio in questi anni abbia cercato di far finta di niente.
E tra questi c’è anche il Pd che, in Regione, ha sempre respinto la richiesta di creare una commissione d’inchiesta sulla criminalità organizzata e sulla mafia.
Questa è la realtà e da questo assunto c’è l’esigenza di dover partire per prendere le misure necessarie per poter arginare il suo potere sulla nostra realtà. A cominciare dal sistema degli appalti pubblici dove, come ha evidenziato il processo Aemilia, la mafia ha sempre concentrato, e continuerà a farlo, la propria attenzione. Serve contrasto politico ed istituzionale, oltre alle pur necessarie manifestazioni!