Fulmine a ciel sereno per Piacentini costruzioni spa, proprietaria del 100% (attraverso Spilamberto nord srl) dell’area Rio Secco che dovrebbe essere convertita per ospitare un maxi polo della logistica, per volere della Giunta comunale di Spilamberto. Per la Spa che fa capo a Dino Piacentini ( coeditore di Democratica del PD) è stato dichiarato ieri il concordato con riserva.
Dal punto di vista legale nel concordato con riserva, detto ‘in bianco’ o ‘prenotativo’, introdotto nel 2012, l’imprenditore in crisi può elaborare una soluzione concordata al riparo dalle azioni esecutive e cautelari dei singoli creditori, durante il decorso di un termine che il tribunale concede, per consentire il deposito di una proposta e di un piano di concordato preventivo o di una domanda di un accordo di ristrutturazione dei debiti.
Ricapitoliamo gli effetti che la situazione di Piacentini può provocare su Rio Secco. Il Sindaco Costantini ha dichiarato che il suo punto di riferimento non era Amazon e neppure Vailog ma Piacentini. Amazon si è chiamata fuori, di Vailog non sappiamo e Piacentini ( Interlocutore del Comune) è in grosse difficoltà. Qui si rischia di approvare una variante che regala vantaggi al sig. Piacentini ( di cui non sappiamo neppure se avrà i soldi per fare la ciclabilina). Vantaggi che andranno a chi, se ci sarà il fallimento (che ovviamente non ci auguriamo) acquisirà l’area di Rio Secco. Uno sconosciuto avrà un’area dove potrà edificare un Hub e venderlo senza più limiti ai prezzi di mercato, a chi pare a lui. Allo stato attuale, risulta che il Comune di Spilamberto non abbia in mano nessuna certezza, nessuna dichiarazione di interessi né, tantomeno, nessun accordo, da cui risulti come quell’area verrà utilizzata, né se darà lavoro e quanti posti potrà creare. Occorre prendere tempo e studiare bene la situazione. Ci vuole un attimo per passare alla storia come cementificatori sprovveduti, con la Variante Rio Secco approvata e senza un posto di lavoro in più!