Le prossime elezioni provinciali possono diventare un opportunità per la sinistra modenese, se sapremo nei tempi strettissimi normati, trasformare le criticità di un sistema elettorale incongruo in una presenza attiva, cioè in una lista.
I cambiamenti prodotti da una riforma costituzionale abortita, ma in ogni caso mal progettata, confermano comunque un ruolo cruciale dell’Ente provinciale su aree quali la viabilità, l’urbanistica, l’edilizia scolastica.
Compiti e competenze da non sottovalutare per un governo di area vasta .
Non essere presenti il 31 Ottobre prossimo con una proposta programmatica e con nomi di Amministratori credibili ( che abbiamo) sarebbe un pessimo “segnale” in vista delle Amministrative, una irrilevanza ed incapacità dichiarata che non corrisponde alla quantità e qualità dei Consiglieri Comunali che aderiscono ad Art. 1 MDP, Sinistra Italiana, Liste Civiche di Sinistra, o che rappresentano Movimenti e Comitati attivi sui territori.
Il meccanismo elettorale di secondo livello, studiato per una fase transitoria in attesa dell’abolizione dell’Ente, azione non compiuta, tiene conto di “pesi” elettorali diversi a seconda della dimensione demografica dei vari Comuni.
La doppia elezione per Presidente e Consiglieri, impedisce di candidare per il primo ruolo Sindaci prossimi alla scadenza, restringendo la rosa dei candidati a pochissimi nominativi , soprattutto all’interno del Partito Democratico.
Costruire una alternativa ad un Centro sinistra poco credibile ed autoreferenziale è non solo possibile ma doveroso, visto che anche il Centrodestra si sta velocemente organizzando.
D’altra parte, il timore di “consegnare il governo locale alla destra “non può giustificare una adesione acritica a quanto ha finora espresso la gestione del partito democratico. Né diventare un alibi.
La presenza di un notevole Gruppo Consigliare di Sinistra, di peso elettorale decisivo all’interno del Comune di Modena, può essere determinante, sia che il Movimento 5 Stelle decida di partecipare o non partecipare , ovvero vada in ordine sparso.
La nostra Unione Terre di Castelli è particolarmente significativa in questa prospettiva, con una Amministrazione come Savignano sul Panaro , un nuovo Gruppo di Consiglieri dell’Unione che ricomprende anche Consiglieri 5 Stelle, singoli Consiglieri che rappresentano la Sinistra locale a Castelvetro, Spilamberto, Castelnuovo.
L’esperienza comune delle opposizioni contro la tentata fusione dei Comuni dell’Unione, il successo ottenuto, il coordinamento svolto in questi mesi, sono un patrimonio che non può essere disperso.
Quanto ho raccolto da un confronto già sviluppato con alcuni colleghi Consiglieri , è che non rispondere a queste esigenze potrebbe essere non l’inizio ma la fine di un percorso appena avviato ma potenzialmente ancora determinante nel prossimo anno .
Giorgio Montanari
Capogruppo consigliare “ Castelvetro prima di Tutto”