Non abbiamo lesinato critiche al modo precipitoso e “scarruffato”, persino inspiegabile, con cui Costantini/ Nardini sono giunti alla fatale decisione. Non ci è piaciuto il modo con cui NON hanno coinvolto la popolazione. Hanno informato su decisioni che avevano già assunto, ma non hanno mai chiesto ai cittadini un contributo per scegliere insieme il sistema (o la serie di sistemi) più adatti al nostro territorio. Nè hanno sottoposto al vaglio dei cittadini la loro decisione.
La modalità con cui l’Amministrazione comunale al potere ha organizzato la partecipazione è parsa più che altro una finzione ed un atto dovuto, cosa grave per un sindaco che ha impostato la sua campagna elettorale, ripetendo come un mantra la parola ” partecipazione”. Così come è grave dichiarare nel programma elettorale, in base al quale è stato eletto, che il Porta a porta sarebbe stato introdotto gradualmente, e poi invece scodellarlo precipitosamente nelle case degli spilambertesi.
Abbiamo notato che l’operazione PAP è stata affrontata in modo scoordinato tra i vari comuni dell’Unione, obbligando alcuni ad allinearsi al Comune di Spilamberto. Di certo Hera ringrazia e, siamo certi, ne terrà conto!
Arrivati a questo punto, però, bisogna provarci. Dobbiamo impegnarci al massimo perché la differenziata col porta a porta vada a buon fine. Ne va della qualità della vita e del decoro del nostro paese. Diamoci tempo fino all’autunno e se, come ci auguriamo per l’interesse della nostra comunità, le cose andranno bene…. Bene! Se non sarà così, noi cittadini di Spilamberto saremo anche strani, ma se qualcosa non ci piace siamo capaci di dirlo forte e lotteremo democraticamente per cambiare la “fatale” decisione. Se l’abbiamo cambiato due volte, possiamo farlo per la terza volta!
Spilamberto Cittadinanza Attiva.