Gli elettori c’erano. Questa è la notizia. Fino a Dicembre coloro che avevano deciso di non votare erano quasi venti milioni. Chi vuole può digitare in “cerca” nel blog Condividere Spilamberto la parola “sondaggi” per valutare il fenomeno.
Vediamo come si sono modificati gli equilibri politici con il ritorno, non previsto nei sondaggi, dei cittadini al voto.
Ha reso ancora più ininfluente Casa Pound che ha mantenuto il numero a di suoi votanti tradizionali ma non è entrata in Parlamento. Anzi!
La seconda vittima degli abbaglianti sondaggi è la lista Bonino, estremisti di centro, neoliberisti non pentiti.
La terza vittima è Insieme: la lista neoulivista. Ha raggiunto lo O,60 % . Prodi ha stilato con la lista il certificato di morte delle suggestioni neouliviste!
La quarta vittima è Liberi e Uguali, hanno raggiunto 1.100.000 voti in Italia. Senza il ritorno in massa dei cittadini votanti, sarebbero stati attorno a 5 o 6 %. Sono al 3,6% . Esistono.
I principali beneficiari del ritorno degli elettori sono i Cinque stelle ed i leghisti. I cittadini sono andati ai seggi e si sono riconosciuti in chi, con toni diversi, criticava la deriva neoliberista del paese.
Ricordo che il programma economico dei Cinque Stelle si è costruito anche tramite un seminario dove la prof. Mariana Mazzucato, autrice del libro “Lo stato imprenditore”, nota keynesiana, ha fornito idee e spunti per una proposta diametralmente opposta a quanto il governo PD aveva fatto in questi anni. Anche per molti di Liberi e Uguali la Mazzucato è un punto di riferimento in sé. La critica al neoliberismo unisce queste due forze in quella che si chiama la pre/visione. Anche il leghismo è portatore di un pensiero antiliberista, diverso da quello di Liberi e Uguali e dei cinque stelle.
Neoliberismo vs Anti/neoliberismo sarà il nuovo paradigma su cui si muoverà la politica in questo scorcio di secolo. Il PD è una forza coerentemente neoliberista, lo si è visto nella produzione legislativa sociale ed anche nella nostra realtà.

The maids of honour, or the family of Philip V *oil on canvas *318 x 276 cm *1656
Quindi questa è la situazione che si è venuta a creare:
il centrodestra a trazione Leghista ha preso 12.146.195 Voti pari al 37%.
I Cinque Stelle hanno preso 10,696.751 voti pari al 32% .
IL PD con i suoi alleati ha preso 7.500.000 voti pari al 22,85 % il Pd di suo 6.133.698 voti pari al 18,72%
Liberi e uguali ha preso 1.113.783 voti pari al 3,39%. Sono in Parlamento!
Le altre sigle di destra, centro e sinistra non entreranno in Parlamento e complessivamente hanno raccolto più di un milione di voti.
Ed in Terre di Castelli come va?
Sappiamo benissimo che i comportamenti elettorali nelle comunali non sono uguali a quelli delle politiche, gli esiti delle politiche si configurano, però, come un sondaggio in grado di dare indicazioni.
In tutti i comuni c’è una quasi parità tra tre aree: Centro Destra , Cinque Stelle, e PD. Queste elezioni condizioneranno eccome la formazione delle liste comunali e la prossima tornata elettorale del 2019 . Il dilemma che si dovranno porre gli antagonisti dell’establishment del PD sarà se continuare, come a Savignano, con liste civiche programmatiche dove i partiti fanno un passo indietro nella bipolarizzazione obbligata dal sistema elettorale oppure decidere diversamente. Se, invece, le tre aree andranno divise alle elezioni comunali, Liberi e Uguali potrebbe fare la differenza e far vincere l’area con cui si alleerà.
A Spilamberto il Comune è scalabile. La poltrona da sindaco di Costantini (PD) è a rischio!
Il PD prende 2.153 voti pari al 32% a cui aggiungere la Lista Bonino 154 voti pari al 2,25% a cui aggiunge 55 voti, pari a 0,80% della lista prodiana Insieme e la Lista della Lorenzin con 33 voti pari a 0,48 % la coalizione è dunque 2450 voti pari a 35,53 per cento.
I Cinque Stelle prendono 1899 voti pari a 27, 79%
Il centro destra prende 1960 voti pari al 28,84% di voti, così ripartiti Lega 1308 voti pari al 19, 14 % Forza Italia 510 voti pari al 7% dei voti e Fratelli d’Italia 142 voti pari al 2,7 %
Le sinistre prendono 396 voti pari al 5,78% dei votanti di cui 310 pari al 4,53% a Liberi e Uguali e 1,25% a Potere al popolo.
Il giudizio sul Sindaco Costantini, per molti cittadini di Spilamberto è negativo. Per chiudere con lui e la sua giunta di improvvisati, occorrerà applicare la schema di giuoco di Savignano: ovvero una lista bipartisan dove i partiti stanno fuori. I dati di questa tornata elettorale dicono che il Comune di Spilamberto è scalabile. Ci potrebbe infatti essere una lista promossa dall’establishment PD che prende 2450 voti pari al 35% mentre la lista “condominio” dei cittadini, bipartisan, se unita, prenderebbe il 65%. Un occasione che non capiterà una seconda volta! C’è materia su cui pensare!
Om.Bo
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