L’Amministrazione Comunale di Spilamberto ha deciso che, a partire da maggio/giugno p.v. verrà modificata la raccolta dei rifiuti attraverso il sistema del ” Porta a Porta “. Non si tratta di affidare la raccolta a Bruno Vespa, ma di rendere il cittadino servo dei rifiuti.
Infatti non troveremo più i cassonetti e le campane del vetro sulla strada, bensì migliaia ( più di 6.000 ) bidoncini e sacchetti che secondo i giorni indicati dovremo ricordarci di mettere in strada.
Per l’indifferenziata la frequenza di raccolta sarà una volta la settimana, per l’organico invece due volte la settimana e per carta-plastica-vetro una volta ogni 15 giorni. Per eventuali urgenze di questi ultimi rifiuti si potrà caricare il tutto in auto e portarli all’ Isola ecologica.
Per quanto attiene poi a pannolini e pannoloni occorrerà di volta in volta (forse ogni sei mesi) andare in Comune e/o ad un ufficio preposto ( ? ) per comunicare l’effettivo bisogno, per il quale si provvederà alla consegna personalizzata. Con buona pace della privacy e del sacrosanto diritto di ciascuno di tenere per sé le notizie sulla propria incontinenza.
Infine per potature, sfalci d’erba , foglie bisogna telefonare al gestore dei rifiuti per concordare il giorno del ritiro. E’ tuttavia possibile anche per questi rifiuti, il conferimento all’isola ecologica.
Scaricando tutti questi adempimenti sui cittadini , L’Amministrazione Comunale prevede di ridurre del 10% circa le tonnellate complessive di rifiuti, di portare la raccolta differenziata dal 67% all’ 80% e di ridurre i costi complessivi. Anche se non è affatto spiegato perché, se stanno così le cose, non è previsto uno sgravio di costi per il cittadino (che si carica un bell’impegno in più sulle spalle) e nemmeno il passaggio, sacrosanto, alla Tariffa Puntuale (ognuno paga in base a quanto pattume produce). C’è un po’ di confusione sotto il cielo spilambertese!