“Enrico Cialdini. Il generale di Ferro” saggio storico di Roberto Vaccari .
Tra i personaggi del Risorgimento, Enrico Cialdini, generale controverso, nato a Castelvetro nel 1811, riveste da qualche tempo una fama negativa immeritata. Anche nella
terra che gli ha dato i natali, non molti anni orsono gli fu dedicato un convegno . Disinformati, sedicenti storici, polemisti interessati si sono divertiti a gettare sul generale di Castelvetro un discredito che pochi altri personaggi del suo calibro si sono attirati.
Il testo di Vaccari evita di concentrarsi sui temi della polemica, tentando di dare corpo a una figura che sfugge a qualsiasi semplificazione. L’intento del libro è dunque quello di dare ordine alle vicende di cui Cialdini è stato attore.
La miopia dei detrattori di Cialdini fa il paio con una valutazione assai confusa del contesto storico in questione, e, soprattutto, con la mancata risoluzione di antichi problemi quali il sottosviluppo meridionale e i ritardi e la disomogeneità con cui la modernità è entrata a far parte del bagaglio ideale di questo paese. Secondo Vaccari, dunque, Cialdini merita di essere studiato e capito, al di là delle esagerazioni polemiche che nulla hanno a che fare con la storia.
Rielaborazione di un articolo della Pressa di Modena