Nonostante il conclamato calo demografico, il Sindaco di Spilamberto vuole spendere 5 milioni per una scuola media inutile al Primo Maggio ( che ci sta stretta!), o forse di una scuola media più elementare (che proprio non ci sta). I sindaci passano ( assieme alle loro ambizioni) ma i debiti restano!!
Il calo demografico, confermato dall’Istat, ( vedi stampa 29/11/2017) interessa anche Spilamberto, confligge col presupposto incremento demografico, immaginato dal Sindaco, che non c’è. Il Sindaco vuole indebitare Spilamberto per oltre 5 milioni di Euro per fare una scuola inutile, separare le elementari dalle medie, obbligando i genitori con due figli a fare salti da gatto per accompagnarli a scuola, e desertificare il centro storico .
Nulla ci aspettiamo dai consiglieri di maggioranza poiché i maligni sostengono che abbiano fatto il voto del silenzio, ma all’opposizione toccherebbe forse chiedere al sindaco, (ormai non più di primo pelo e a cui, quindi, non sono più perdonabili gli errori di inesperienza) di dare una spiegazione logica circa il presunto boom demografico Spilambertese. Con il premio annuale che dovremo pagare per il mutuo, infine, potremmo assumere un congruo numero di vigili urbani e lavorare sulla sicurezza, o il sindaco potrebbe provare a realizzare alcune delle promesse elettorali!!
Ecco i dati anagrafici Istat
Se si guardano gli ultimi 8 anni: dal 2008 al 2016 le nascite sono diminuite di oltre 100mila unità. Le donne italiane in età riproduttiva sono sempre meno e mostrano una propensione decrescente ad avere figli. La flessione sulle nascite è registrata anche con l’ultimo dato disponibile: nel 2016 sono nati 473.438 bambini, oltre 12mila in meno dell’anno precedente.
A diminuire sono i primi figli, passati dai 283.922 del 2008 ai 227.412 del 2016 (calo del 20 per cento rispetto al meno 16 per cento dei figli di ordine successivo). Una diminuzione in parte dovuta al forte calo dei matrimoni, che hanno toccato il minimo nel 2014, anno in cui sono state celebrate appena 189.765 nozze (57mila in meno rispetto al 2008). Dal 2015 tuttavia i matrimoni hanno ripreso ad aumentare (+4.612 rispetto all’anno precedente) e la tendenza si è accentuata nel 2016 (+9mila), anno in cui è stata di nuovo superata la soglia delle 200mila celebrazioni. “Il legame tra nuzialità e natalità – prosegue l’Istat – è ancora molto forte nel nostro Paese
Dal 2012 diminuiscono lievemente (-7 mila) anche i nati con almeno un genitore straniero pari a poco più di 100mila nel 2016 (21,2% del totale). Tra questi, a calare sono i nati da genitori entrambi stranieri, che nel 2016 scendono per la prima volta sotto i 70mila. Tra i nati stranieri, al primo posto si confermano i bambini romeni (15.417 nel 2016), seguiti da marocchini (9.373), albanesi (7.798) e cinesi (4.602).
Credo, fermamente, che la Corte dei Conti, farà la sua parte. Altri SINDACI hanno pagato e stanno pagando (?), ancora, pazzesche follie
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