Perché i ricchi votano a sinistra ed il popolo degli operai e pensionati NO?
“Populismo: aggettivo usato dalla sinistra per designare il popolo quando questo comincia a sfuggirle” ( Naullot 1996)
Dodici anni dopo la pubblicazione di Perché siamo antipatici?, riferito alla sinistra, Luca Ricolfi torna sui quei temi, ripercorrendo i cambiamenti sociopolitici degli ultimi quarant’anni, dalle origini della globalizzazione alla crisi delle economie avanzate, per arrivare a una dolorosa, stringente riflessione: ovunque in Occidente il popolo cerca protezione dalle conseguenze della crisi e dalle fragilità dello scenario globale, ma la sinistra inevitabilmente impegna le sue energie per sminuire i problemi che gli elettori percepiscono come principali: disoccupazione, politiche di austerità, immigrazione, terrorismo. Se dunque, al di qua quanto al di là dell’Atlantico, i cittadini alzano aggressivamente la testa nei confronti di una sinistra impotente quando non addirittura cieca di fronte all’onda montante di paura che li travolge, non è così strano che il populismo si proponga come risposta, per quanto sommaria e inadeguata, alle angosce del presente.
P.S: Ricolfi è di sinistra