
Foto topica Primarie 2017 , seggio Ercolano
Portare a votare 1.820.000 persone, pur non essendo lo stesso risultato della precedente consultazione (avendo perso 1.140.000 partecipanti ed aver dimezzato i voti in Emilia, Toscana, Umbria e Marche) è comunque un bel risultato.
Serve, perciò, rispetto sia per i volontari che per gli elettori che hanno espresso il loro parere democratico.
E’ evidente che Renzi con questo plebiscito/congresso prova ( E ci riesce) a rilegittimarsi un po’ dopo il tonfo del referendum costituzionale. Ha preso, dato ufficiale, il 69% dei consensi. Sarà ora, dopo aver accompagnano alla porta Bersani, Speranza e Rossi, alla guida di un partito abbastanza solido , più omogeneo, ma anche più piccolo e isolato, purtroppo inviso a molti, con un futuro completamente legato a quello della sua leadership ( Ricorda Craxi: molto amato dai suoi ed inviso al resto degli italiani). Insomma, ora il PD sembra una Margherita un po’ più grande e sempre meno di sinistra. Ci sarà, perciò, meno spazio per chi di sinistra lo è, in quella compagine .
Le primarie del PD a Spilamberto sono andate male. Primarie 2017, gli elettori sono stati 782, rispetto alle precedenti primarie del 2013 (Votanti 1630) gli elettori sono calati di 848 unità, più che dimezzati. Il plebiscito interno pro Renzi (quasi l’ 80 per cento di preferenze) è evidente.
Se sottraiamo dai 782 elettori del 2017 i 166 elettori di Orlando ed Emiliano, i renziani doc a Spilamberto sono 616 . Se compariamo con le Primarie ( comunali) del 2014 le attuali primarie 2017, notiamo che gli elettori (che furono 2032) sono calati di 1240 unità.
Altro dato: gli iscritti al PD a Spilamberto sono 205, veramente pochi, rispetto al migliaio di prima e sono in prevalenza anziani.
Più che esultare, c’è da riflettere e non solo per Spilamberto, anche per Modena e per le regioni centrali ove i votanti si sono dimezzati. Non pare, perciò, che il partito di Renzi sia in buona salute, anzi.
Una possibile novità per noi Spilambertesi. Il sindaco Costantini sta entrando nel giuoco duro e si sta lanciando nella politica nazionale. Grazie a questo Congresso è diventato membro dell’Assemblea Nazionale e si lamenta perché la zona di Vignola non ha rappresentanza politica ( Si è dimenticato del Senatore Stefano Vaccari, ma fa lo stesso). Questo sembra un modo elegante per predisporre le carte per candidarsi a deputato il prossimo anno. Se ciò sarà, non sarà una partita facile. I sondaggi, poi, non sono favorevoli al PD. Non ci sarà premio di maggioranza previsto dal Porcellum. Quindi i posti reali saranno di meno per il combinato disposto di “meno voti e niente premio”.
Gli aspiranti sono tanti ed Il rischio che alla fine ci siano più candidati potenziali che elettori è reale. Vedremo!!