Il 4 dicembre voto NO perché, a chi sostiene che si riducono i costi della politica, ricordo che la gran parte dei costi viene non dalle indennità, ma dalla gestione degli immobili, dai servizi, dal personale del Senato.
Mentre anche il senatore non eletto ha un costo per la trasferta e la permanenza a Roma, nonché per l’esercizio delle funzioni ( segreteria, assistente parlamentare, ecc..) Risparmi maggiori si avrebbero con certezza riducendo la Camera a 400 deputati e il Senato a 200. Avremmo in totale 600 parlamentari invece dei 730 che la legge Renzi-Boschi ci consegna. Proposta avanzata ma subito respinta dalla maggioranza.
VOTO NO alla riforma della Costituzione perché, a chi dice che il Parlamento è troppo lento a fare leggi a causa il bicameralismo, dico che è bene sapere che in Italia si producono in un anno il doppio delle leggi della Germania e tre volte le leggi dell’Inghilterra.
VOTO NO alla Riforma della Costituzione perché a chi sostiene che è vecchia e ha 70 anni , ricordo che negli Stati Uniti la Carta Costituzionale è in vigore dal 1789 e nessuno ha sentito il bisogno di cambiarla.