Dopo Spilamberto, Marano, Castelnuovo anche a Vignola ci si organizza per fermare la casta che vuole ridurre la democrazia, aumentare costi e cancellare identità secolari.
Comunicato Stampa
Si è costituito a Vignola il Comitato No Fusione composto da cittadini con sensibilità politiche diverse al fine di salvare la propria Città dallo scioglimento per la costituzione di un nuovo ente ibrido senza identità. Secondo Nomisma verranno proposti due Super Comuni attorno ai 40 mila abitanti, proprio la tipologia che costa di più, che è meno efficiente e che ha le tasse più elevate, come si evince dagli studi del Ministero degli Interni e della Regione Emilia-Romagna
. Altre erano le convinzioni che si erano tratte dalla discussione in Consiglio Comunale, ovvero che si lavorasse per migliorare l’Unione. Siamo pertanto preoccupati e convinti che la perdita dell’ autonomia comunale sia svantaggiosa per i nostri concittadini.
Il comitato intende operare con i comitati di Spilamberto, Marano, Castelnuovo ed altri per coordinare l’azione in vista di una fusione che tutti noi riteniamo dannosa e destinata ad allontanare ancora di più i rappresentati ( cittadini) dai rappresentanti (politici).I promotori sono Iattoni Guido, Hoffman Jutta, Matacena Enrico, Muratori Carlotta, Ori Tullio , Semeraro Lucilla, Smerieri Sergio.
volge la funzione di portavoce Guido Iattoni