Buon riscontro di pubblico ed interesse per l’iniziativa di mercoledì 27 maggio “La sinistra non ama le partite Iva?”, promossa dalle associazioni Spilamberto Cittadinanza Attiva e Antonia insieme alla CGIL presso lo Spazio Eventi Lilliano Famigli di Spilamberto. Il dibattito, moderato dal presidente di Spilamberto Cittadinanza Attiva,
è stato preceduto dalla presentazione della ricerca “Vita da professionisti” realizzata dall’Associazione Bruno Trentin a cura di Daniele Di Nunzio; lo studio ha sollevato il velo sul mondo delle partite IVA, storicamente ostico per sinistra e sindacati, facendo emergere una realtà di bassi redditi, discontinuità occupazionale, iniquità fiscale, assenza di tutele, prospettive previdenziali da fame; la buona notizia è invece il ritratto del mondo variopinto e allegro di giovani (e non solo) altamente qualificati, che amano il proprio lavoro, si mettono in gioco e vorrebbero essere “autonomi” per davvero. Dagli interventi di Tania Scacchetti, segretario generale CGIL di Modena, Lucia Bursi segretario provinciale PD ed Enrico Monaco, segretario provinciale SEL, è emersa la volontà di sindacati e forze politiche di interfacciarsi con partite IVA e freelance, partendo dall’ascolto. Da segnalare infine l’appassionata e puntuale testimonianza di Luca, giovane bolognese “a partita IVA” che, richiamato dall’iniziativa, ha voluto raccontare la propria esperienza, rafforzando così la sensazione di una forte richiesta di ascolto e attenzione, e l’intervento di Fulvio Fammoni, presidente nazionale Associazione Bruno Trentin, che con la sua lucida analisi ha concluso la serata.